C'erano diverse centinaia di persone (quasi duemila per gli organizzatori) questo pomeriggio in piazza dei Centomila, arrivate da varie parti della Sardegna per partecipare alla manifestazione delle partite Iva organizzata dal Movimento magliette bianche al grido di "Riapriamo tutto".

Ristoratori, fieristi, artisti, giostrai, estetisti, parrucchieri, organizzatori di eventi, rappresentanti del comparto wedding, ma anche numerosi dipendenti di questi settori.

La pioggia non ha fermato il grido d'allarme di intere categorie messe in ginocchio dalla crisi economica dovuta alla pandemia da Covid-19.

Tutti uniti da una richiesta comune: poter tornare a lavorare quanto prima. Dal palco si sono susseguiti numerosi interventi da parte dei rappresentanti dei vari comparti, coordinati da uno degli organizzatori dell'evento, Fabio Macciò.

Interventi dai toni molto accesi, come quello di Marcella Antinoro, vice presidente di Afi regionale Sardegna, l'associazione dei fieristi italiani, che con le lacrime agli occhi ha detto di voler ripartire "con o senza autorizzazione, perché non ce la si fa più ad andare avanti, la disperazione è tanta".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Elena Ciccu, cantante e animatrice nelle sagre paesane, che da quasi due anni non si esibisce più: "È arrivato il momento di svegliarci, lo Stato ci vuole zitti, ma noi ci facciamo sentire perché abbiamo bisogno di lavorare, abbiamo famiglie e figli da sfamare". Dal palco e tra il pubblico si sono levati cori come "Libertà" e "Riapriamo".
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