Luciano Curreli, uno dei più interessanti attori di cinema sardi della sua generazione, racconta il suo percorso umano e professionale dal cameo ne "L'uomo che comprò la luna", l'ultimo successo di Paolo Zucca, alla miniserie da record di ascolti della Rai, "Uno bianca", del 2001, fino a "Bellas mariposas", di Salvatore Mereu, del 2012, film tratto dall'omonimo racconto di Sergio Atzeni, uscito postumo per Sellerio nel 1996.

La sua presenza scenica, capace di calamitare sempre l'attenzione di chi guarda, è emersa in maniera forse ancora più evidente lo scorso anno ne "L'agnello", di Mario Piredda, in cui interpretava il dolente padre malato della giovane rivelazione della pellicola, l'esordiente Nora Stassi.
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