Il privilegio concesso per tre settimane alla Sardegna, prima e unica regione italiana a tingersi del colore della purezza, è finito. Così, nell'ultima domenica senza restrizioni - se non il coprifuoco delle 23,30 - c'è chi respira a pieni polmoni gli ultimi scampoli di libertà.

"Meglio approfittarne prima che ci rinchiudano di nuovo", commenta Leonardo Sossich, cagliaritano. Le ultime ore bianche iniziano al Poetto e proseguono in centro. In piazza Yenne, affollatissima per l'aperitivo di rito, c'è che chi brinda come fosse Capodanno e chi contesta le misure del Governo. "L'arancione è eccessivo", ripetono in tanti. Anche al Bastione dove una giovane coppia di fidanzati si lancia nel selfie pre-prigionia. Nel primo giorno di primavera, e l'ultimo prima delle restrizioni, il capoluogo sardo è triste ma pronto all'inesorabile salto.
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