Risultati eccellenti nonostante la pandemia: la sezione Avis di Porto Torres nel 2020 ha raccolto 170 donazioni in più rispetto al 2019, tra sangue intero e plasma. In totale 928 sacche di cui 834 di sangue intero e 94 di plasma, un incremento del 23,07 per cento rispetto alle 754 sacche totali raccolte nell'anno 2019.

"Numeri che dimostrano la qualità del lavoro svolto - ha detto il presidente Avis locale, Marco Marginesu - e certificano l'affiliazione dei donatori e l'associazione nella promozione del 'dono sangue'. Siamo in controtendenza rispetto ai risultati ottenuti al livello regionale e nazionale, segnali che dimostrano una buona organizzazione e la presenza radicata nel territorio in un periodo difficile segnato dal Covid".

I cittadini hanno risposto bene alle richieste di sangue. "Ma la talassemia che colpisce un numero piuttosto alto di persone in Sardegna - aggiunge Marginesu - non ci garantisce l'autosufficienza, ma a differenza delle altre regioni comporta un deficit di sangue, e per questo abbiamo un bisogno continuo di donazioni".

Un appello accolto dal consigliere comunale di Cambiamo, Ico Bruzzi, firmatario di una mozione per avviare una iniziativa a sostegno della promozione della cultura della donazione volontaria del sangue, azioni da condividere con l'intero consiglio comunale. "Chiedo all'amministrazione che si attivi per una opportuna campagna di promozione, informazione e costante sensibilizzazione sul tema dell'importanza della donazione del sangue - sostiene il consigliere - in modo tale da coinvolgere soprattutto le generazioni più giovani, e che il ricambio generazionale sia garantito per mantenere un alto numero di donatori".
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