Si è conclusa alle 20 la riunione del Consiglio Comunale di Seulo che era stata indetta dall'amministrazione del sindaco Enrico Murgia, il 3 marzo scorso, appena appresa la notizia del rinvenimento di una quindicina di volantini anonimi in cui si riportavano minacce di morte rivolte alla persona di Pino Ledda, lo studioso, 63enne originario di Ales residente e cittadino onorario di Seulo.

La relazione tra Pino Ledda e il centro barbaricino è quella di una lunga amicizia e collaborazione.

Ledda per diversi anni aveva dato un contributo significativo alla valorizzazione della storia della comunità con un'altissima incidenza di centenari. Ma come capita, a volte, tra amici anche tra Pino Ledda e Seulo si era aperta una ferita legata all'uso di ottocento liberatorie che praticamente tutto il paese aveva consegnato all'uomo per acconsentire all'utilizzo del Dna dei seulesi a scopi scientifici e non di lucro.

Lo studioso aveva invece consegnato quelle liberatorie a ParcoGenos che nel frattempo era diventata una società privata.

Ledda si è sempre giustificato spiegando che il consenso all'utilizzo del Dna può sempre essere revocato.

È a questi fatti che il testo dei volantini minatori fa riferimento.

Oggi il sindaco Murgia è intervenuto ancora a ribadire solidarietà incondizionata allo studioso ma anche l'incongruenza di certi atti criminali all'interno di una comunità pacifica per indole e tradizione.

Il primo cittadino ha rivolto perciò alla sua comunità un accorato, commosso appello: "Che le donne e gli uomini di buona volontà si adoperino ad abbassare i toni e ritrovare l'anima autentica di un paese pacifico e accogliente".

Pino Ledda, anche lui presente, ha riconsegnato i documenti con i quali gli era stata consegnata la Cittadinanza onoraria: "Non possono agitarsi ombre e dubbi di alcun tipo intorno a chi ha ricevuto un'onorificenza così importante. Aspetto che si faccia piena chiarezza intorno al mio operato, voglio continuare a vivere a Seulo camminando a testa alta".

La riconsegna di Ledda è stata respinta dal Consiglio: Pino Ledda rimane cittadino onorario di Seulo.
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