Ancora uno stop ai lavori per la realizzazione del terminal passeggeri nello scalo commerciale di Porto Torres. La ex Tensostruttura Lunardi ancora in corso d'opera è un edificio da adibire a servizi per i vettori industriali, anche se non risulta essere chiara la destinazione.

Una delle incompiute più datate: i lavori in capo al Provveditorato interregionale per le opere pubbliche del ministero delle infrastrutture e dei Trasporti erano stati consegnati il 18 maggio 2010 alla società Lakit di Roma, con una cronologia che indicava la fine degli interventi previsti dopo appena ventiquattro mesi. Invece sono trascorsi più di dieci anni e i cantieri sono ancora aperti, con le attività che procedono a singhiozzo.

Un'opera che ha fatto molto discutere non solo per i ritardi e la lenta procedura di esecuzione, ma anche per la sua forma paragonata ad una "stazione spaziale" che male si sposa con le restanti opere infrastrutturali del porto. La struttura fuori dall'area sterile una volta terminata dovrà passare nelle mani della Autorità di sistema portuale. "Solo quando ci verrà consegnata - aveva detto Massimo Deiana, presidente della Port Authority - apriremo una interlocuzione con il Comune e il territorio al fine di decidere e condividere con il territorio la destinazione d'uso". L'opera era stata aggiudicata per un importo di circa 3 milioni e 281mila euro, finanziata con fondi Fas nazionali per creare un naturale ricongiungimento tra il porto civico e la stazione marittima realizzata fuori dall'area demaniale di competenza comunale.
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