Una task force tecnico-istituzionale ha visitato questa mattina la zona interessata dallo scivolamento del costone che sovrasta Bonorva, in zona Furros e sa Costa. La probabile causa dello smottamento che ha generato ingenti danni alle campagne e sulla strada nella montagna che sovrasta il paese potrebbe essere legata alla penetrazione di acqua piovana nel terreno argilloso: è quanto emerge dal sopralluogo compiuto oggi dal sindaco di Bonorva, Massimo D'Agostino, dal consigliere regionale e presidente della commissione Lavori pubblici, Aldo Salaris, dal direttore della Protezione civile regionale, Pasquale Belloi, dal direttore generale dell'assessorato regionale dei Lavori pubblici, Piero Dau, dal direttore generale del Genio civile di Sassari, Giovanni Spanedda, dalla responsabile dell'Ufficio tecnico del Comune, Floriana Muroni, dal geologo incaricato dal Comune come perito, Giuseppe Scanu, e dai rappresentanti di corpo forestale, vigili del fuoco, carabinieri e polizia .

"La situazione già da ieri sera era sul tavolo tecnico con la prefettura, tutta la notte è stata monitorata dai barracelli, e questa mattina non è grave come si pensava, ma deve essere costantemente monitorata" sono le parole del Direttore Generale Antonio Pasquale Belloi della protezione civile: "Si dovrà capire quali saranno gli interventi immediati per mitigare la situazione".

Avviato anche il confronto con agricoltori e abitanti della zona per raccogliere gli elementi necessari a contare i danni.

Il primo cittadino nei giorni scorsi aveva già limitato la viabilità di alcune zone del paese, chiudendo diverse strade comunali, e ha scritto ai residenti dell'area a rischio, predicando prudenza. Vistose crepe si sono create anche nelle strade Sa Costa-Furros e Sa Rocca Rutta.
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