Disagi e preoccupazione in tutta la Valle del Cedrino per gli effetti dell’intensa perturbazione che sta interessando l’Isola da due giorni. Strade chiuse e case evacuate da Oliena alla Bassa Baronìa: per ora la situazione è contenuta a causa dell'attenuarsi delle piogge a monte.

I rovesci hanno reso necessario un progressivo aumento della portata di sversamento della diga di Pedra 'e Othoni a oltre 200 metri cubi al secondo, il Cedrino ha iniziato a esondare, nell’area intorno a Galtellì a causa dell’apporto d’acqua del rio Solgono.

A Oliena sono state chiuse la SS 46 e SP 129 ed è stata predisposta l’evacuazione di alcune abitazioni in prossimità del Cedrino. In giornata il sindaco di Galtellì Giovanni Santo Porcu ha predisposto lo sfollamento in via precauzionale dei cittadini residenti nella parte bassa del paese, per i quali è stata messa a disposizione la sala riscaldata dell’anfiteatro.

Aziende agricole e abitazioni in prossimità dei corsi d’acqua sono state evacuate anche a Onifai e Irgoli. Gli intensi rovesci hanno aumentato la portata del fiume Cedrino alla foce – aperta da venerdì sera – e il letto del fiume a Orosei ha raggiunto livelli preoccupanti.

Dopo le alluvioni del 2008 e del 2013, qui è stata messa in atto un’opera di rafforzamento e ricostruzione dell’argine destro del fiume in prossimità del ponte e di pulizia dei canali colatori. Il sindaco Nino Canzano ha invitato la popolazione a uscire di casa esclusivamente per comprovate necessità e interdetto il traffico sulla SS 129 in direzione Galtellì.

Barbara Carcone
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