«Ritengo che la sicurezza sia un diritto di libertà. Per anni si è sempre immaginato che ci fosse una contrapposizione tra la sicurezza e la libertà, quasi che attenuare la prima volesse dire acquisire maggiore libertà. Molti hanno detto che per avere maggiore sicurezza bisogna rinunciare ad una parte di libertà. Io sostengo invece, e da tanti anni, che la sicurezza sia un diritto dei cittadini». Concetti e valori non opposti, dunque, ma facce di una stessa medaglia che viaggiano sul binario della democrazia.

Così, in sintesi, l'intervento del prefetto Carlo Mosca, al primo di una serie di seminari promossi dall'Agenzia aerospaziale diretta da Giacomo Cao al THotel in collaborazione con l'Arma dei carabinieri e la Guardia di Finanza.

Oratore d'eccezione, Mosca si è soffermato su un tema a lui caro maturato con molti anni d'esperienza come vice direttore del Sisde, capo di gabinetto dei ministri dell'Interno Giuseppe Pisanu e Giuliano Amato, prefetto di Roma, componente del Consiglio di Stato e direttore della Scuola superiore dell'amministrazione dell'Interno.
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