Is Arutas: tra bagni che non funzionano, docce senza un filo d'acqua e parcheggi gratuiti lontani anni luce dal mare, oggi per molti bagnanti è stata una giornata da dimenticare. Per i turisti, i primi che trascorrono le vacanze nel Sinis ai tempi della pandemia, non è stata una bella accoglienza. L'unico servizio che funzionava a Is Arutas oggi era la sosta a pagamento. Diverse persone, fazzolettini alla mano, già dalle prime ore del mattino hanno raggiunto i bagni di Is Arutas, il litorale più caro in tutta la costa del Sinis: 8 euro per parcheggiare la macchina un intero giorno. Ad accogliere i turisti c'era una ragazza, dipendente della ditta che gestisce i parcheggi: a lei spettava l'imbarazzante compito di annunciare che i bagni non funzionavano. «Mi hanno detto di stare qua solo per dire ai turisti che il servizio non funziona - racconta -. Io però non conosco i motivi». Le lamentele a quel punto sono iniziate come se non ci fosse un domani. Situazione che il sindaco di Cabras Andrea Abis conosce bene: «Purtroppo a Is Arutas il problema dei bagni e delle docce è legato alla discesa di un fulmine che ha fuso l'intero quadro elettrico che alimenta l'acqua. Si tratta di un danno importante. C'è l'impresa a lavoro da 15 giorni. Spero che la linea venga ripristinata al più presto. É una situazione che a me secca tanto. Anche perché paghiamo una persona fissa per pulire i bagni». Che ora è li però solo per spiegare il disservizio. E ascoltare proteste e lamentele.
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