"Questo per noi è ossigeno".

Esultano i commercianti ambulanti ritornati in piazza Donatori del Sangue a Porto Torres dopo quasi tre mesi di lockdown a causa dell'emergenza sanitaria.

"La nostra voce è rimasta inascoltata - proseguono -, volevamo ritornare a lavorare e tutt'oggi ci sono mercati che noi non piazziamo, quali Bosa e Valledoria".

Per ora piazzano il mercato nel comune di Ozieri e nel piazzale Segni a Sassari, dove è in atto una lotta a causa dello smembramento del servizio, spostato in altre zone e in quattro punti vendita "improponibili", secondo gli ambulanti "e lunedì si ritorna in piazza per protestare contro l'amministrazione comunale di Sassari", annuncia il responsabile Associazione nazionale ambulanti, Roberto Marongiu.

La manifestazione si svolgerà nel piazzale Segni a Sassari, il vasto parcheggio adiacente alla cittadella sportiva tra lo stadio Vanni Sanna e il PalaSerradimigni, che il lunedì si trasforma in una grande area commerciale in grado di ospitare le varie tipologie di settori merceologici.

"Porto Torres ha fatto uscire un'ordinanza che non spiega le linee guida che il Comune intende adottare - aggiunge Roberto Marongiu -, disposizioni che stabiliscano le distanze evitando raggruppamenti. In accordo con la Polizia Locale gli spazi vuoti possano restare liberi per consentire che le persone provenienti da due sensi opposti non si incrocino. Il mercato deve avere un senso sia alla andata che al ritorno per evitare assembramenti". Un sistema per disciplinare disposizione delle bancarelle che potrà entrare in vigore la prossima settimana.
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