La sabbia è arricchita da metalli pesanti. Nelle spiagge di Masua (Portu Cauli e Il Molo) i valori di arsenico, cadmio, piombo e zinco sono superiori alla norma e possono causare rischi alla salute.

Non è una sorpresa per una zona mineraria (peraltro in attesa di essere bonificata) e già l'anno scorso era stata data ufficialità a una condizione che accomuna tutti i territori dove l'attività estrattiva è stata dominante.

Nei giorni scorsi il Comune di Iglesias (su indicazione di Istituto superiore di sanità e Assl) ha sistemato i cartelli (uno è stato rimosso) con cui informa i bagnanti degli accorgimenti da adottare quando si raggiunge la località con vista mozzafiato sul faraglione Pan di Zucchero. Masua sud (Portu Cauli) è fruibile per 30 giorni complessivi, anche frazionati, distribuiti nell'arco di un anno, mentre Masua nord (Il molo) non è fruibile ma è accessibile e non c'è alcun provvedimento di chiusura. Tradotto: il Comune, prende atto delle comunicazioni dell'Istituto superiore di sanità e dell'Assl (il campionamento è del periodo 2011/2013, i risultati sono arrivati nel 2017) e informa i cittadini, ma non impone alcunché e sta a ciascuno decidere se, e per quanto, andare nelle spiagge in questione.

Mauro Usai fa sapere di non avere intenzione di disporre la chiusura dell'arenile non fruibile. E aggiunge che l'amministrazione, già dai tempi della Giunta Gariazzo, è in attesa di avere dati specifici sugli effetti di ciascuna sostanza e su quali siano i comportamenti che possono causare i rischi. Nei cartelli, intanto, è specificato che in caso si dovessero presentare sintomi di allergia o intolleranze è bene rivolgersi al Pronto soccorso dell'ospedale Cto.
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