I sorrisi tra i diportisti e il sindaco di San Vero Milis sono surati pochissimo. Una volta arrivati al dunque, e cioè alla decisione da parte del Comune di chiudere lo scivolo di Mandriola, unico accesso a mare, i toni si sono scaldati immediatamente.

«Per scoraggiare i ricciai a raggiungere la borgata di San Vero Milis hai penalizzato tutti, compresi noi che amiamo e rispettiamo da sempre il mare - hanno urlato nella sala consiliare 40 diportisti tra pescatori e operatori turistici contro il primo cittadino Luigi Tedeschi -. Non è il metodo giusto per intervenire». L'incontro con gli amministratori è stato chiesto dai diportisti del territorio dopo che il sindaco pochi giorni fa, con un'ordinanza, ha vietato improvvisamente l'utilizzo dello scivolo di Mandriola, unico nella costa sanverese che può garantire il varo e l'alaggio delle imbarcazioni, perché a suo dire è in precarie condizioni di sicurezza. Ma non solo. Anche per difendere il mare dall'invasione dei ricciai che da sempre raggiungono quelle zona.

Tutti hanno espresso la loro contrarietà a questa decisione ma soprattutto hanno chiesto di poter utilizzare la struttura per poter lavorare. Hanno poi sottolineato che lo scivolo non è assolutamente pericoloso. Il sindaco alla fine, dopo due ore di toni alti, ha deciso di andare incontro ai diportisti: «Domani farò fare un nuovo sopralluogo ai nostri tecnici e se effettivamente la struttura non presenta grossi problemi modificherò l'ordinanza».
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