Lo chiamano il canale dei veleni ma in realtà è più di un canale: è una distesa di fango sotto il tratto della statale 131 costruito con il materiale di scarto della miniera di Furtei.

Il terreno è poroso, fatto di muffe, avvallamenti e rilievi nei quali si sprofonda a ogni passo ed è attraversato da un canale color ocra dove non cresce neppur un filo d’erba. Per arrivare qui bisogna prendere l’uscita dalla Carlo Felice per Villanovaforru, ma l’area si trova al confine tra Sardara e Sanluri a poca distanza dal rio Bruncu Fenugu.

Negli ultimi anni politici e ambientalisti hanno puntato il dito sulle sostanze sprigionate dal materiale di risulta della miniera d’oro e hanno chiesto a più voci la bonifica della zona che qui però non è mai arrivata.

I dettagli nel servizio su L’Unione Sarda domani in edicola.
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