Il Cts francese non è scomparso, continua a fornire i suoi pareri, ma in primo luogo al governo, senza più passare prima dai media, in particolare dagli studi televisivi dove alcuni di loro stazionavano in permanenza.

La svolta verso la "discrezione" degli scienziati del Cts è arrivata dopo una serie di allarmi lanciati con sempre maggior insistenza da alcuni di loro quando sembrava che il governo - a metà gennaio - dovesse varare un nuovo lockdown.

(Unioneonline/D)
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