Bacia la moglie Yulia e si consegna alle forze dell'ordine russe Aleksey Navanly, atterrato nella serata di domenica all'areoporto Sheremetevo di Mosca, con un volo low cost della compagnia Pobeda (controllata di Aeroflot) che doveva concludere la sua traiettoria in realtà a Vnukovo, altro scalo di Mosca a 56 chilometri di distanza.

Il volo era partito in orario, con molti giornalisti a bordo che accompagnavano il dissidente, particolarmente critico non soltanto con Vladimir Putin, ma con l'intera classe al potere in Russia. Ma all'avvicinarsi a Vnukovo l'aereo ha iniziato a compiere diverse circonvoluzioni, sino a cambiare rotta per arrivare a Sheremetevo. Intanto a Vnukovo erano botte da orbi tra la polizia e i manifestanti che a 21 gradi sotto zero attendevano Navalny.

Il cambio di programma è sembrato spiazzante, anche se dopo che Navalny aveva detto da Berlino la scorsa settimana che intendeva tornare a casa, il servizio carcerario di Mosca aveva annunciato di volerlo arrestare una volta tornato, accusandolo di aver infranto i termini di una pena detentiva (mancata comparizione) per appropriazione indebita, per una condanna del 2014.

Dopo l'arresto, condannato dai vertici Ue e Usa, si è aperto il giallo durante la notte su dove fosse stato portato Navalny, risolto da questo tweet. "Navalny si trova nella seconda sezione del Dipartimento degli affari interni di Khimki (periferia dove si trova Sheremetevo): Prospect Mira 23A. Io, avvocato difensore con procura notarile, non posso vederlo, dicono che dorme".

(Unioneonline/F)
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