Alla Corte Suprema di Madrid si apre il processo ai dodici leader indipendentisti catalani accusati di ribellione, sedizione e malversazione con riferimento al referendum secessionista dell'1 ottobre 2017 e all'approvazione della dichiarazione d'indipendenza il 27 dello stesso mese.

Le pene massime potrebbero arrivare fino a 25 anni di carcere.

Alla sbarra si trovano l'ex vicepresidente regionale Oriol Junqueras, per il quale è stata chiesta la pena più dura, 25 anni; è lui il principale imputato data l'assenza dell'ex presidente catalano Carles Puigdemont, in esilio in Belgio.

Rischiano tra i 16 e i 17 anni gli ex ministri (Raul Romeva, Josep Rull, Jordi Turull, Meritxell Borràs, Dolors Bassa, Carles Mundò, Joaquim Forn e Santi Vila), come anche l'ex presidente del Parlamento regionale, Carme Forcadell e i due leader delle associazioni indipendentiste Jordi Sanchez e Jordi Cuixart.

(Unioneonline/v.l.)
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