I rapitori di Silvia Romano "volevano un riscatto lampo, ma lei non aveva soldi né il telefono. Qualcuno di loro avrebbe voluto lasciarla libera, ma gli altri si sono rifiutati".

È la testimonianza di James, giovane nigeriano che studia grazie alla onlus per cui lavora la volontaria italiana sequestrata giorni fa in Kenya.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata