Una maxi frode fiscale da oltre 34 milioni di euro commessa tra il 2015 e il 2018 da persone vicine alle cosche della 'ndrangheta nel settore del commercio del traffico telefonico attraverso l'emissione e l'utilizzo di fatture inesistenti per oltre 160 milioni di euro.

Ruota attorno a questo impianto accusatorio l'operazione della Guardia di Finanza che ha portato a 18 arresti e al sequestro preventivo di beni mobili, immobili e di disponibilità finanziarie in Italia e all'estero.

(Unioneonline/M)
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