"Il 1° novembre 2007 un ladro di nome Rudy Guede è entrato nel mio appartamento e ha violentato e ucciso la mia coinquilina Meredith. Il suo Dna è stato rilevato sul suo corpo in tutta la scena del crimine, ha lasciato le sue impronte digitali e il piede nel suo sangue".

Questo lo sfogo di Amanda Knox al Festival della Giustizia Penale di Modena.

Poi un attacco a media e pm: "Serviva un colpevole, ma io non ho fatto nulla. Ho pensato anche al suicidio".

(Unioneonline/M)
© Riproduzione riservata