I giudici del Tribunale di Roma hanno riconosciuto l'accusa di mafia, (articolo 416 bis del codice di procedura penale), per i principali imputati del processo Mafia Capitale-Mondo di Mezzo.

La sentenza emessa dalla Corte d'Appello riduce in parte le condanne complessive nei confronti dei 43 imputati, ma riporta indietro l'orologio ribadendo l'accusa di 416 bis.

Salvatore Buzzi, il cosiddetto "Ras delle cooperative", è stato condannato a 18 anni e 4 mesi, mentre Massimo Carminati, già terrorista dei Nar, a una pena di 14 anni e sei mesi.

"Questa sentenza - ha sottolineato Virginia Raggi, presente in Aula - conferma la gravità di come il sodalizio tra imprenditoria criminale e una parte della politica corrotta abbia devastato Roma".

(Unioneonline/D)
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