Questo pomeriggio la visita del messo comunale, accompagnato da due vigili urbani, per la notifica delle ordinanze di sgombero alle 57 famiglie che vivono nel campo rom di Selargius.

Qualche momento di tensione iniziale, poi la decisione di quasi tutti di non firmare nessun documento. "Perché dovremo andare via? Viviamo qui da ventisei anni e stiamo bene - racconta Fidel Sulejmanovic - Ce ne andremo solo se il Comune ci trova degli appartamenti dove poterci trasferire. Qui vivono tanti bambini, non possiamo stare per strada".

Ma per il sindaco Gigi Concu si tratta di "un atto dovuto per una questione di sicurezza, di igiene e salute pubblica, che rende impossibile la permanenza nel campo. Ma anche perché non è accettabile che una cittadina di trentamila abitanti si faccia carico da sola del problema. Essere buonisti paga e rende popolari, ma io devo fare i conti con la realtà. Una realtà che ci dice che negli ultimi anni è stato speso quasi un milione di euro per manutenzioni, acqua, elettricità e opere puntualmente vandalizzate. La questione - dice Concu - deve essere affrontata sul tavolo regionale".
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