Il Venezia, dopo otto sconfitte di fila e prima della partita sul campo della Juventus, ha sollevato dal proprio incarico Paolo Zanetti, l’allenatore che aveva portato i lagunari in Serie A.

Dopo un ottimo girone d’andata che aveva portato la squadra in piena zona salvezza, nel girone di ritorno ha realizzato solo cinque punti e viene da otto sconfitte consecutive che hanno fatto retrocedere i lagunari all’ultimo posto, a -6 dal Cagliari quartultimo con una partita in meno, il recupero da disputare la prossima settimana contro la diretta concorrente Salernitana.

Al posto di Zanetti arriva Andrea Soncin, tecnico della Primavera che “conosce molto bene la società e i giocatori, e secondo noi ha fatto un ottimo lavoro con la Primavera in questa stagione”, si legge in un comunicato del club.

Una mossa disperata per cercare di ridare entusiasmo all’ambiente e agguantare una salvezza sempre più difficile, anche in virtù del momento dei lagunari, la squadra meno in forma di quelle che stanno lottando nella parte bassa della classifica.

Con Zanetti esonerati anche l’allenatore in seconda Alberto Bertolini, l’assistente Nicola Beati e il preparatore Fabio Trentin.
“Come abbiamo detto nei giorni scorsi, tutti condividiamo il merito dei successi della scorsa stagione, e tutti dobbiamo assumerci la responsabilità dei fallimenti di questa stagione. È anche chiaro che dobbiamo fare del nostro meglio per lottare con tutti i nostri mezzi fino alla fine della stagione, e fare tutto ciò che pensiamo sia necessario per realizzare questo miracolo. I nostri fan non meritano nulla di meno”, le parole del Presidente Duncan Niederauer.
Per questo, continua Niederauer, “abbiamo chiesto a Paolo Zanetti e al suo staff di fare un passo indietro per il resto della stagione. Abbiamo passato momenti belli e brutti insieme, e abbiamo costruito un buon rapporto. Questi avvicendamenti sono normali nel mondo del calcio”.
(Unioneonline/L)

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