Diciassette famiglie di vittime del crollo del ponte Morandi, a Genova, hanno rifiutato i funerali di Stato, che verranno celebrati domani dall'arcivescovo Angelo Bagnasco, preferendo ricordare i propri cari con esequie in forma privata.Una scelta di riservatezza che per alcuni rappresenta un modo per manifestare la propria rabbia sulle possibili responsabilità pubbliche nella tragedia.Siete d'accordo?
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