Nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev annunciato dal presidente Usa Joe Biden, ammonta a 150 milioni. All’Ucraina saranno forniti radar, munizioni d’artiglieria e altro equipaggiamento.

Con quest’ultimo pacchetto, ha spiegato Biden, “la mia amministrazione ha quasi esaurito i fondi che possono essere usati per inviare aiuti militari all’Ucraina”. L’inquilino della Casa Bianca ha poi sollecitato il Congresso Usa e gli alleati a continuare a “garantire il flusso di armi a Kiev”.

Biden, che domenica parteciperà alla videochiamata con i leader G7 e Zelensky, ha anche detto che gli Usa difenderanno Svezia e Finlandia, anche prima dell’ok di tutta l’Alleanza al loro ingresso nella Nato. Slitta invece l’accordo sul nuovo pacchetto di sanzioni Ue a Mosca, permangono le resistenze di alcuni Paesi sull’embargo al petrolio.

Zelensky ha lasciato intendere che sarebbe disposto a un accordo di pace in cui non pretenderebbe la restituzione della Crimea, ma il compromesso – ha detto – si può raggiungere solo se le forze di Mosca si ritirano “sulle posizioni del 23 febbraio”, ovvero il giorno prima dell’invasione. “Ma Putin – ha aggiunto il presidente ucraino – vuole ancora la guerra”.

Un esponente del Parlamento di Mosca in visita a Kherson ha affermato invece che la Russia resterà “per sempre” nel sud dell’Ucraina. La Russia parla di negoziati “in stallo” e vuole anche il Donbass oltre al riconoscimento della Crimea. Inoltre, senza un accordo, non intende ritirare le sue truppe.

Dal canto proprio, il segretario della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato: “I membri dell’Alleanza non accetteranno mai l'annessione illegale della Crimea. Ci siamo sempre opposti al controllo russo su parti del Donbass nell'Ucraina orientale".

Sul fronte dei combattimenti, un’altra fregata russa è andata in fiamme a Odessa, vicino all’Isola dei Serpenti nel Mar Nero, dopo essere stata colpita da un razzo ucraino. Notizia non confermata da Washington e seccamente smentita dal Cremlino.

Intanto sono ore cruciali nell’acciaieria Azovstal: “Durante il cessate il fuoco le truppe russe hanno sparato su un'auto che stava trasportando dei civili per evacuarli. Un soldato è stato ucciso”, fa sapere il battaglione Azov. Questa mattina, come riferito da Mosca e confermato anche dall’Ucraina, una cinquantina di civili – donne, anziani e bambini – sono stati evacuati. Nell’acciaieria, da quanto viene riferito, non ci sarebbero dunque più civili, ma solo la resistenza militare. 

Dal canto proprio, Zelensky teme attacchi in grande stile per il 9 maggio, giorno in cui la Russia festeggia la vittoria nella Seconda guerra mondiale. Di qui l’appello agli ucraini: “Non ignorate le sirene, ne va delle vostre vite”.

Quattro esplosioni in Transnistria, regione autonoma filorussa della Moldavia al confine con l’Ucraina, fanno invece temere un allargamento del conflitto. Da giorni la repubblica separatista è sotto attacco.

(QUI tutte le notizie sulla guerra)

(QUI tutti i video del conflitto)

Di seguito le notizie di ora in ora

L’appello del comandante dei marines all’Azovstal: “Non lasciateci morire”

"Sembra come se mi fossi ritrovato in un reality show infernale, dove noi siamo i militari, combattiamo per le nostre vite, tentiamo ogni possibilità per salvarci, e il mondo intero sta solo a guardare una storia interessante. L'unica differenza è che questo non è un film e non siamo personaggi di fantasia". Lo scrive in un post su Facebook Serhiy Volyna, comandante della 36/ma brigata dei marines dell'esercito ucraino, asserragliato con le truppe del reggimento Azov nell'acciaieria Azovstal di Mariupol. "Poteri superiori, stiamo aspettando il risultato delle vostre azioni... il tempo stringe e il tempo è la nostra vita!", aggiunge.

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Il capo della Cia: “Putin non vuole perdere”

Vladimir Putin "è in uno stato d'animo in cui crede di non poter permettersi di perdere, penso che sia convinto che raddoppiare gli sforzi gli consentirà di fare progressi": lo ha detto il capo della Cia William Burns parlando ad un evento a Washington.

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Stoltenberg: “La Nato non può accettare annessione Crimea"

"I membri della Nato non accetteranno mai l'annessione illegale della Crimea. Ci siamo sempre opposti al controllo russo su parti del Donbass nell'Ucraina orientale". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un'intervista al giornale tedesco Welt, ripresa da Ukrinform. Ieri Zelensky aveva aperto timidi spiragli di negoziati, escludendo "pretese” sulla Crimea. 

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Di Maio: “La guerra sta azzerando il successo dell’export”

"Noi abbiamo vissuto il 2021 come l'anno record dell'export del made in Italy nel mondo. E' stato un record assoluto, oltre 500 miliardi di euro. Purtroppo la guerra sta azzerando tutti i successi che abbiamo avuto". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti a margine di un convegno sul welfare che si è svolto a Portici. "Nel decreto Aiuti che abbiamo approvato qualche giorno fa - ha aggiunto - abbiamo sbloccato misure per aiutare le imprese, non solo per ammortizzare i mancati introiti ma lavoreremo anche per aiutare le imprese che esportavano verso Ucraina e Russia a diversificare i Paesi dove portare il made in Italy".

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Missili nel Donetsk, colpito un liceo

Missili russi hanno colpito Kostiantynivka, nell'Oblast di Donetsk. Lo riporta il Kyiv Independent, che parla di un primo bilancio di 2 morti e 9 feriti, ma cita il servizio di emergenza statale, secondo il quale in seguito all'attacco è scoppiato un incendio in un liceo locale.

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Ore 14.15 – Quattro missili su Odessa

La Russia ha lanciato 4 missili sull'Oblast di Odessa. Lo riporta il Kyiv Independent, citando il consiglio comunale di Odessa, secondo il quale alcune infrastrutture sono state danneggiate ma finora non sono state segnalate vittime.

"Forti esplosioni" sono state segnalate anche nella regione di Sumy, nell'area di Mykolaiv e nella regione di Khmelnytsky. Lo riporta su Telegram Ukraina24.

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Duma: “Usa in guerra contro di noi”

Gli Stati Uniti "partecipano alle ostilità in Ucraina". Lo afferma il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram dove aggiunge: "Non si tratta solo della fornitura di armi e attrezzature, Washington coordina e sviluppa le operazioni militari" per conto del "regime nazista di Kiev", "partecipando così direttamente alle ostilità contro il nostro Paese". Il riferimento di Volodin è alle informazioni di intelligence Usa passate agli ucraini per colpire obiettivi russi di cui hanno scritto nei giorni scorsi i media americani.

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Di Maio: “Da Zelensky importante apertura, ora tocca a Putin”

"Non dobbiamo abituarci all'idea che questa guerra debba andare avanti all'infinito, non dobbiamo dimenticare l'obiettivo della pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio , parlando con i giornalisti a margine di un convegno sul welfare che si è svolto a Portici, nel Napoletano. "Zelensky ha fatto un'apertura importantissima: dopo aver aperto sulla neutralità dell'Ucraina, ha detto che è disposto a considerare la Crimea fuori dall'accordo di pace. Queste sono aperture importanti, Putin deve dimostrare di voler venire al tavolo, di non volere la guerra", ha concluso il titolare della Farnesina.

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Quattro esplosioni in Transnistria

Quattro esplosioni hanno colpito nelle prime ore di oggi una zona vicino al villaggio di Varancau, in Transnistria: lo ha reso noto il ministero dell'Interno della regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l'Ucraina, secondo quanto riporta Interfax. Almeno due droni, ha precisato, hanno sorvolato una unità militare a Varancau. Il mese scorso sono state lanciate granate contro il ministero per la Sicurezza statale dell'autoproclamata capitale della Transnistria, Tiraspol, sono state distrutte antenne di trasmissione della radio russa e un'unità militare vicino a Tiraspol è stata colpita.

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Kiev conferma, 50 civili evacuati da Azovstal

Cinquanta tra donne, bambini e anziani sono stati evacuati dall'acciaieria di Azovstal oggi, ma non è stato possibile raccogliere i residenti di Mariupol sulla via del ritorno vicino a Port City a causa della violazione del cessate il fuoco da parte dei russi. Lo ha detto il vice primo ministro ucraino Iryna Vereschuk citata da Interfax Ukraine. L'evacuazione continuerà domani, ha aggiunto. "Mi scuso sinceramente con la gente di Mariupol che ha aspettato invano gli autobus di evacuazione oggi. Domani dovremmo essere in grado di farlo. Ci riuniamo vicino a Port City alle 5 dl pomeriggio", ha affermato.

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Mosca: “Altri 50 evacuati dall’acciaieria”

Altre 50 persone sono state evacuate oggi dell'acciaieria Azovstal di Mariupol: lo rende noto il quartier generale della difesa territoriale dell'autoproclamataRepubblica popolare di Donetsk  (DPR), secondo quanto riporta Interfax.

"Cinquanta persone sono state evacuate oggi dall'acciaieria Azovstal a Mariupol", ha annunciato questa mattina il quartier generale: "Il numero di civili evacuati dal territorio dell'impianto metallurgico ha raggiunto 176 persone", ha aggiunto. Ieri erano stati evacuati dall'acciaieria 50 civili.

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Severodonetsk circondata, scontri in corso

Scontri a fuoco con armi leggere sono in atto nei sobborghi della città di Severodonetsk, nel Donbass, tra i separatisti filo-russi dell'Ucraina orientale e unità di Kiev che usano cecchini e droni. Lo riferisce la Bbc. La città, che prima dell'invasione contava una popolazione di 100mila abitanti, sarebbe vicina all'accerchiamento. Vittime civili sono state segnalate sia nella città di Bakhmut, dopo un attacco missilistico su una zona residenziale, sia nel Donetsk.

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Onu: “Riaprire porti Ucraina per evitare carestia mondiale”

Appello del Programma alimentare mondiale (Pam ) per la riapertura dei porti dell'Ucraina per scongiurare l'incombente minaccia di carestia: "i porti nella zona di Odessa, nel sud dell'Ucraina, devono essere riaperti con urgenza per evitare che la crisi globale della fame sfugga al controllo", si legge sul sito istituzionale del Pam. "I silos di grano dell'Ucraina sono pieni. I porti sul Mar Nero sono bloccati, lasciando milioni di tonnellate di grano intrappolate in silos a terra o su navi che non possono muoversi". In precedenza la Fao ha affermato che 25 milioni di tonnellate di grano sono bloccati in Ucraina.

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Kiev amplia la controffensiva a Kharkiv

Le forze armate ucraine stanno allargando la controffensiva nella regione orientale di Kharkiv e potrebbero così allentare la pressione dell'esercito russo su quel quadrante. Non solo: le unità di Kiev hanno ripreso sotto il loro controllo diversi insediamenti a nord e ad est di Kharkiv, riducendo la capacità russa di minacciare il centro regionale.

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Nato: “La guerra sta entrando in una fase decisiva”

La guerra in Ucraina sta entrando in una "fase decisiva", ma la Nato non vede in questo momento una escalation tra Mosca e l'Alleanza Atlantica: lo ha detto il vicesegretario generale della Nato, Mircea Geoana, nel corso di un'intervista ad Al Jazeera.

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Zelensky agli ucraini: “Non ignorate le sirene”

"Chiedo a tutti i nostri cittadini, specie in questi giorni, di non ignorare le sirene antiaeree. Per favore, si tratta della tua vita, della vita dei tuoi figli. Inoltre, attenetevi rigorosamente all'ordine pubblico e alle norme sul coprifuoco nelle città e nelle comunità". E' l'appello su Telegram del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in vista del 9 maggio, Giorno della Vittoria per la Russia che si teme possa celebrarlo quest'anno con azioni in Ucraina.

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Distrutto museo letterario di Kharkiv

Distrutto nella notte da un bombardamento russo il Museo nazionale commemorativo letterario di Hryhoriy Skovoroda nella cittadina di Skovorodynivka, regione orientale ucraina di Kharkiv. Lo ha reso noto su Facebook il capo della comunità di Zolochiv, Viktor Kovalenko, ripreso dai media ucraini. Un missile ha colpito il tetto dell'edificio del XVIII secolo provocando un incendio che ha inghiottito tutti i locali del museo. Il figlio del direttore del museo che era di guardia nella notte è stato estratto dalle macerie con diverse ferite.

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Kharkiv: “Russi sparano sulle auto, 4 civili morti”

Le forze russe hanno sparato ieri su una colonna di 15 auto di civili che scappavano da una città occupata da Mosca nella regione di Kharkiv (est), uccidendo almeno quattro persone: lo riporta l'agenzia Unian. Le auto avevano lasciato la città di Volchansk, nel distretto di Chuguevsky, e sono state attaccate vicino alla città di Stary Saltov, a circa 30 km a sud. La polizia ucraina ha trovato sei auto danneggiate e quattro corpi bruciati.

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Kiev: “Ieri respinti 8 attacchi russi”

Le forze ucraine hanno respinto ieri otto attacchi russi e hanno abbattuto almeno 14 droni dell'esercito di Mosca: lo riporta l'agenzia Ukrinform. Inoltre, secondo l'ufficio stampa dell'Operazione delle forze congiunte, sono stati distrutti tre carri armati russi, oltre a otto sistemi di artiglieria, sette veicoli corazzati da combattimento, tre unità di equipaggiamento speciale e un veicolo.

(Unioneonline)

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