Sequestro di beni per Valeria Satta, la cagliaritana indagata con l'ipotesi di aver truffato per oltre 15 anni il pallavolista di Serie B Roberto Cazzaniga, facendogli credere di essere fidanzato con una modella brasiliana.

Stessa misura anche per l’altra persona sotto indagine, una donna residente a Vimercate, Monza. 

Il sequestro preventivo di beni, eseguito dalle Fiamme Gialle di Monza su delega della Procura della Repubblica, riguarda 74mila dei 600mila euro che sarebbero stati sottratti all'uomo con diversi stratagemmi.

Il reato contestato per entrambe è di truffa aggravata e continuata.

LA VICENDA – La storia è emersa pochi mesi fa: Roberto Cazzaniga, 43 anni, per 15 è stato convinto di avere una relazione con la top model Alessandra Ambrosio. Il contatto della presunta Ambrosio, che si faceva chiamare “Maya Mancini”, gli era stato passato da un’amica: "Da quel momento ho iniziato a sentirla finché mi sono innamorato di lei”.

Al telefono, secondo le ricostruzioni, c’era proprio la donna sarda indagata. L’accento si sentiva, anche se poco, e comunque non lo insospettiva: “Mi sembrava normale perché mi diceva di vivere in Sardegna”.

La “modella" però, dopo aver conquistato la sua fiducia, ha iniziato ad accampare mille scuse per spillargli soldi. Gravi problemi di salute, diceva. E in 15 anni Cazzaniga si è trovato a sborsare quasi 700mila euro. Tutto il denaro che aveva, e anche quando è finito sul lastrico non si è rassegnato e lo ha chiesto in prestito. “Ero innamorato, tanto che per quindici anni non ho avuto altre ragazze: sono rimasto fedele a quella persona”.

Quando “chiedevo di vederla, di avvicinarmi a lei anche per aiutarla, ogni volta c’era una scusa: ‘Non si può perché ho problemi al cuore, devo fare un’operazione’. Poi però arrivava un altro problema”.

Alla fine gli amici, esausti, hanno chiesto aiuto per lui rivolgendosi alla trasmissione “Le Iene”. Dopo la denuncia del pallavolista, la Guardia di finanza ha accertato circa 1.400 transazioni attraverso le quali Cazzaniga ha trasferito, tra il 2008 e il 2021, con ricariche Postepay e bonifici, oltre 600mila euro alle presunte truffatrici, incluso l'acquisto di un'auto. Del denaro inviato alla falsa modella a Cagliari, circa 90mila euro sono stati trasferiti all'amica brianzola in comune con il pallavolista, a sua volta diventata truffatrice.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata