A Ischia si continua a scavare nel fango. Sono sette i corpi finora recuperati dalle squadre di soccorso.

I NOMI DELLE VITTIME – Le vittime accertate della frana sono Eleonora Sirabella, 31 anni; i fratellini Francesco Monti – 11 anni – e Maria Teresa Monti – 6 anni – appartenenti al nucleo familiare di cui risultano ancora dispersi i genitori e un altro figlio. Trovata senza vita anche un’altra famiglia composta da Maurizio Scotto Di Minico (classe 1990), Giovanna Mazzella (classe 1992) e GiovanGiuseppe Scotto Di Minico, neonato di appena 22 giorni. Rinvenuto anche il corpo di Nikolinka Gancheva Blangova, di nazionalità bulgara, 58enne.

LE RICERCHE – Proseguono senza sosta le ricerche delle cinque persone ancora disperse a seguito della frana che sabato ha investito il centro abitato di Casamicciola. Forze dell’ordine, protezione civile, vigili del fuoco e gruppi di volontari stanno battendo la zona collinare del comune isolano palmo a palmo ma è difficile intuire dove la furia dell’acqua, che con una violenza inaudita si è abbattuta sull’abitato, abbia potuto scaraventare le persone.

IL CROLLO – Erano le cinque della mattina di sabato 26 novembre, da ore pioveva in maniera incessante sul monte Epomeo, a ridosso di Casamicciola, uno dei sei comuni in cui si divide l'isola nota per le sue sorgenti termali, quando si è aperto uno squarcio nella montagna. La terra e gli alberi franati si sono mischiati all’acqua generando una colata di fango che ha travolto tutto quello che si trovava sulla strada.

Auto e bus sono finiti in mare, enormi massi sono rotolati a valle. Un episodio secondo un tragico copione, quello della frana del 10 novembre 2009 e che la oggi martoriata Piazza Anna De Felice, ribattezzata così in omaggio alla 15enne che perse la vita proprio nei tragici eventi di allora, ricorda.

Il pensiero corre anche a cinque anni fa, quando il terremoto causò due vittime tra Casamicciola e Lacco Ameno. Scene già viste ma che non smettono di fare male.

CDM STRAORDINARIO – Nel frattempo il Consiglio dei Ministri, in seduta straordinaria, ha dichiarato lo stato di emergenza per un anno e approvato un primo stanziamento da due milioni di euro.

(Unioneonline/v.l.-l.f.)

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