L’accusa è di concorso in rapina a mano armata: c’è una pistola che è stata usata nei confronti dell’autista del tir bloccato lungo la strada vicinale che da Predda Niedda conduce a Caniga.

Diventa decisivo l’interrogatorio di garanzia, in programma sabato prossimo nel carcere di Bancali, per i tre presunti rapinatori di Porto Torres - Marco Sircana, 43 anni, il nipote Stefano Gavino Calvia e l’amico Alessio Concas, 31 anni - che il 7 gennaio scorso hanno messo a segno una rapina nei confronti dell’azienda Arco Spedizioni di Sassari che si occupa di trasporto merci ma anche di denaro e altri oggetti di valore.

Il quarto della banda è un minore, anche lui residente a Porto Torres, arrestato a Messina ed ora in carcere ad Acireale. Sarebbe lui la persona che ha puntato la pistola contro l’autista bloccato sulla strada nel momento di uscita dal cancello della ditta, quando a bordo del suo mezzo si dirigeva verso varie destinazioni in Sardegna per la consegna del carico. Dal rimorchio, la banda avrebbe prelevato cinque cassette di sicurezza con all’interno 16mila euro in contanti e assegni per un valore di 86mila euro.

I tre adulti sono stati arrestati dalla squadra mobile della questura di Sassari in esecuzione delle ordinanze cautelari adottate da Giuseppe Grotteria, giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari, a seguito di richiesta del sostituto procuratore Mario Leo che ha coordinato le indagini. 

Mariangela Pala

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