E’ sbarcato a Olbia da un traghetto proveniente da Civitavecchia, ma al porto, di fronte ai militari della Guardia di Finanza – e soprattutto di fronte ai cani delle unità cinofile - ha cominciato a dare segni di nervosismo.

I finanzieri, insospettiti, hanno allora deciso di effettuare un controllo più approfondito della sua auto, con i cani Betty e Holiver che hanno iniziato subito ad abbaiare in corrispondenza del cruscotto. E proprio lì, nascoste dai pannelli, i militari hanno trovato tre confezioni piene zeppe di banconote, da 50 e 100 euro, per un totale sommato di quasi 56mila euro. 

L’uomo è stato quindi identificato e condotto in caserma, dove non ha saputo dare valide spiegazioni sul perché viaggiasse con tutto quel denaro nascosto.

Da un successivo accertamento è poi emerso che era un volto già noto alle forze dell’ordine, oggetto negli anni di diverse misure di prevenzione, tra cui la sorveglianza speciale con obbligo di dimora e di soggiorno previsti dal codice delle leggi antimafia. Misure che impongono particolari comunicazioni alle autorità, comprese quelle sulle variazioni patrimoniali, che invece l’uomo non aveva espletato. 

Per questo il pm di Tempio interessato del caso ha disposto il sequestro del denaro, mentre l’uomo è stato denunciato.

(Unioneonline/l.f.)

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