E' l'assemblea dei vigili urbani di Cagliari convocata per protestare contro i tagli al fondo per integrativi (i compensi per i servizi svolti oltre quelli obbligatori previsti dal contratto) e più in generale per evidenziare i disagi lavorativi degli agenti nelle caserme e in strada. "Il nuovo fondo - ha spiegato Giorgio Desogus, sindacalista Duccap-Sulpm - è stato tagliato di circa un milione di euro. E' un problema che non riguarda soltanto noi, ma tutti i dipendenti comunali. Come vigili siamo pronti a rifiutarci di svolgere compiti che vadano al di là dei servizi obbligatori. Ma anche a scioperare e scendere in piazza". Le scelte degli agenti sono legate all'esito dell'incontro che il 7 gennaio vedrà davanti al Prefetto di Cagliari i rappresentanti del Comune e degli agenti della Polizia municipale per trovare una conciliazione che scongiuri l'avvio delle azioni di lotta che finirebbero poi per ripercuotersi su tutta la città. I Vigili urbani a turno hanno parlato sotto i portici evidenziando problemi e proposte per le azioni di lotta. Niente palco, ma solo una sedia e un megafono. Fra i disagi sollevati dai lavoratori anche quello delle divise: "Pronti a scendere in strada in borghese - ha detto una dipendente - se il Comune non provvede al lavaggio". Ma i sindacati denunciano anche lo stato delle caserme e dei posti di lavoro: "Una ispezione della Commissione consiliare al Personale - hanno detto - ha giudicato indecorose alcune situazioni. Per non parlare poi delle condizioni del parco auto". Qualcuno ha chiesto anche il blocco del servizio in occasione delle prossime elezioni, ma tutto dipenderà dall'esito dell'incontro di lunedì.
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