Cagliari, gara per le mense ospedaliereLa Procura ha aperto un'inchiesta
Una partita da 15 milioni di euro per tre anni. Per questo il bando di gara per l'affidamento dei servizi di mensa negli ospedali della Asl 8 e dell'Azienda Mista si è trasformato in un campo di battaglia a suon di esposti, ricorsi amministrativi e denunce penali.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Così la Procura di Cagliari ha deciso di vederci chiaro aprendo un'inchiesta. Ci sarebbe, dopo l'affidamento provvisorio a un'associazione temporanea di imprese e a una ditta individuale, l'ipotesi di un'irregolarità: un rapporto di parentela tra due amministratori delle diverse società per ora vincitrici. A far scattare gli accertamenti l'esposto presentato dalla ditta esclusa dal bando.
LE INDAGINI - Il pm Enrico Lussu ha infatti avviato le indagini sulla gara d'appalto per la somministrazione dei pasti negli ospedali della Asl 8 e dell'Azienda mista. In tutto dieci strutture: otto dell'azienda sanitaria (Businco, Marino, Microcitemico, Binaghi, Santissima Trinità e Hospice di Cagliari, San Marcellino di Muravera e San Giuseppe di Isili) e due dell'azienda ospedaliera universitaria di Cagliari (Macciotta e Policlinico universitario di Monserrato). Il primo lotto (quello dell'Asl 8, da nove milioni e mezzo di euro), a un anno dalla scadenza del bando, è stato aggiudicato una settimana fa, in via provvisoria, all'Ati formata dalle ditte Gemeas, Cocktail Service e Catering più. Il secondo, quello dell'Azienda mista (cinque milioni e mezzo di euro), se lo è aggiudicato in modo non ancora definitivo la ditta individuale Altea Claudina.
L'articolo completo, firmato da Matteo Vercelli, sull'Unione Sarda in edicola.