Ulivi sradicati in Cisgiordania, protesta dei residenti palestinesi

09 dicembre 2025 alle 18:15
Qaryout (Cisgiordania), 9 dic. (askanews) - Sadiqa Khroush osserva in lacrime mentre un'escavatrice israeliana, scortata da soldati, sradica gli ulivi della sua famiglia nel villaggio di Qaryout, in Cisgiordania occupata. Ha 85 anni e racconta che quelle piante erano la sua unica fonte di sostentamento.Accanto a lei, le ruspe lavorano per creare quella che, secondo i residenti, sarà una nuova fascia di sicurezza a ridosso della colonia israeliana di Eli, che sovrasta il villaggio.A Qaryout non è un episodio isolato. Secondo un conteggio dell'AFP basato su dati dell'Autorità palestinese, oltre un migliaio di palestinesi combattenti ma anche molti civili sono stati uccisi in Cisgiordania da soldati o coloni israeliani dal 7 ottobre.In questo contesto, la distruzione degli uliveti è diventata un simbolo del conflitto quotidiano tra residenti palestinesi e coloni. "Quando sradicavano gli alberi - dice Souleiman Rateb, proprietario delle terre - lo facevano con una cattiveria indescrivibile. Li tiravano via senza lasciare nulla, li gettavano a terra e li riducevano in pezzi, così che nessuno potesse più trarne frutto"."È in corso un processo di spoliazione delle terre palestinesi: controllo, saccheggio, appropriazione di tutto ciò che appartiene agli abitanti di questa città. Qaryout - afferma Bachar Qaryuti, attivista anti-coloni - è circondata da una colonia sempre più estesa, che mira a prendersi tutto, persino gli ulivi piantati dagli antenati. La semplice presenza dei palestinesi sulle loro terre irrita l'occupante".Intanto, sul terreno, le escavatrici continuano a lavorare sotto protezione militare. Per gli abitanti, ogni ulivo sradicato non è solo una perdita economica, ma un pezzo di storia familiare che scompare.