Porto Torres, il gip di Rovereto archivia il caso di Gian Mario Mura

21 dicembre 2022 alle 18:55aggiornato il 21 dicembre 2022 alle 18:56

Una pietra tombale sulla vicenda di Gian Mario Mura, il giovane 23enne turritano morto il 19 marzo 2020, tra terribili sofferenze, in un piccolo appartamento di Torbole, centro in provincia di Trento, in cui abitava e lavorava presso una grande lavanderia industriale. Il gip del tribunale di Rovereto Mariateresa Dieni ha disposto l'archiviazione del procedimento, come del resto proposto dal Pubblico Ministero.

Atto, quest'ultimo, sul quale la famiglia di Gian Mario Mura aveva presentato ricorso. La morte di Gian Mario Mura aveva destato profonda commozione in tutta la Sardegna e non solo. Il suo decesso era avvenuto dopo una drammatica telefonata alla famiglia. Gian Mario si lamentava - era il primo periodo del coronavirus - di febbre e di fortissimi mal di testa. Pur recandosi due volte al pronto soccorso della vicina Arco è sempre stato dimesso dal personale sanitario, facendo una volta ritorno a casa persino in taxi. Le sue condizioni hanno continuato a peggiorare. Sino al tragico epilogo della sera del 19 marzo 2020. 
L'autopsia, eseguita in seguito, dopo che il cadavere del ventitreenne è stato custodito per 50 giorni in una cella frigo, ha stabilito che la morte era avvenuta per meningite batterica. La Procura di Rovereto aveva aperto un'inchiesta sul decesso e su eventuali responsabilità del personale medico che aveva visitato Gian Mario e poi l'aveva lasciato andare. A settembre 2020, a sorpresa, l'archiviazione del caso. La famiglia ha presentato però ricorso, ma il gip ora ha definitivamente archiviato il caso, specificando tra l'altro "di imperizia da parte dei medici, ma non di punibilità".

L'amarezza tra la famiglia è tanta, il dolore inalterato.

"Non ce l'aspettavamo - afferma Gavino Mura, 66 anni, pensionato e padre di Gian Mario -. Almeno ad arrivare ad un processo. Invece nulla".

Affranta dal dispiacere la madre, Antonella Piredda, 61 anni: "Sono molto delusa - dice -. Volevamo giustizia, ma non c'è stata".