"Armi non convenzionali contro i militari ucraini": le immagini choc

04 marzo 2022 alle 16:41

Militari ucraini arsi vivi con armi non convenzionali.
Quelle che pubblichiamo sono immagini devastanti che arrivano dai territori intorno a Mariupol, nel sud est dell’Ucraina, e che potrebbero urtare la sensibilità di ognuno.
Dopo averle verificate decidiamo di pubblicarle perché niente possa passare in silenzio sul drammatico conflitto in atto in Ucraina.
Immagini choccanti dove si vedono con chiarezza i corpi dei militari ucraini letteralmente bruciati vivi, un intero convoglio devastato da un attacco che sembra molto diverso da quelli tradizionali portati avanti dall’esercito russo nei primi giorni di guerra. 
Da queste immagini per la prima volta in assoluto emerge il possibile utilizzo di armi non convenzionali, con diverse ipotesi che, da notizie che abbiamo ricevuto direttamente dall’Ucraina, sarebbero al vaglio degli stessi organismi internazionali. 
Il video con immagini fortissime lascia ipotizzare l’utilizzo di armi capaci di devastare il corpo umano con temperature elevatissime. Nello scenario ipotizzato si può configurare l’utilizzo di diverse sostanze che possono generare questo effetto, da combustibili liquidi e in polvere a Napalm fino a fosforo bianco. Ordigni in grado di provocare onde di fuoco con una temperatura anche a tremila gradi centigradi. Ovvero fino a due volte più elevate di un’arma convenzionale.  

Le bombe termobariche sono, infatti, le più potenti e sono di fatto uno step inferiore solo alle bombe nucleari.  
Se fosse confermato dagli organismi internazionali questo scenario devastante saremo dinanzi a veri e propri crimini di guerra mai registrati prima in un conflitto moderno. 
“Le immagini – ha riferito all’Unione Sarda Domenico Leggiero, Presidente dell’Osservatorio Militare e Ispettore del Control Force Europe – testimoniano l’utilizzo di armi non convenzionali nello scenario ucraino. Il video agghiacciante lascia presagire che i militari ucraini siano stati investiti da una vera e propria onda di fuoco a temperature elevatissime riconducibili certamente ad armi non convenzionali. È indispensabile che gli organismi internazionali accertino con tempestività il tipo di sostanza utilizzata per poterne bloccare in ogni modo ulteriori utilizzi”.
L’Unione Sarda, che è entrata in possesso di questo video, lo pubblica per dovere di cronaca e per consentire agli organismi internazionali di fare chiarezza su quanto è accaduto in questo drammatico e nefasto scenario di guerra nell’area di Mariupol nelle ultime ore.