Contributi a fondo perduto, prestiti a tasso zero, agevolazioni sui tributi. Il Comune punta sul “de minimis” per aiutare aziende già presenti nel territorio e aspiranti imprenditori, e lancia il bando dopo aver stanziato un tesoretto che sfiora 1 milione di euro per due anni: 600mila quest’anno, 360mila per il 2026.
«Un sostegno concreto allo sviluppo del tessuto produttivo locale», il commento dell’assessora alle Attività produttive Rossana Perra, che annuncia l’avviso pubblico appena pubblicato dal Comune, con scadenza fissata al 15 dicembre.
Via libera
Dopo il sì al regolamento comunale, in Giunta e in Consiglio, nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando. L’obiettivo - viene sottolineato nella premessa - è contribuire alla nascita di nuove imprese, alla crescita, all’innovazione e alla competitività delle imprese esistenti, ma anche all’occupazione, alla transizione ecologica e digitale, e alla valorizzazione di reti e filiere produttive. Diverse le misure di sostegno individuate: dai contributi a fondo perduto per investimenti produttivi ai prestiti agevolati a tasso zero, dai voucher per innovazione, transizione ecologica e formazione alle agevolazioni fiscali sui tributi comunali, dai contributi per fiere e processi di internazionalizzazione agli incentivi per reti di impresa e filiere locali.
Le risorse
Si va da un minimo di 3mila euro come agevolazione sulle tasse comunali - con una riduzione massima del 50 per cento - ai 50mila di prestito agevolato a tasso zero per sessanta mesi. Aiuti destinati alle micro, piccole e medie imprese già costituite, alle start-up costituite da meno di 5 anni, agli aspiranti imprenditori che si impegnino a costituire formalmente l’impresa, di carattere individuale o collettiva, alle reti di impresa, ai entri commerciali naturali, ai distretti rurali già formalmente costituiti.
Le priorità
Coinvolti, quindi, tutti i settori economici, con priorità per turismo, commercio, artigianato e servizi. E poi si guarda alle attività innovative, digitali e green, alle imprese sociali e al settore agricolo e agroalimentare.
«Si tratta di un’opportunità importante per le imprese locali, sia per iniziare buone attività sia per dare maggior respiro e innovare per le imprese che già operano», spiega l’assessora Perra. «Abbiamo previsto diverse misure, in modo tale da consentire la più ampia partecipazione, con riguardo specifico a categorie particolari di operatori portatori di svantaggi, poiché la nostra attenzione è volta sempre a creare occasioni a chi, diversamente, sarebbe escluso non solo dal tessuto produttivo ma anche dal mondo del lavoro».
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