Energia

Svolta green a Sestu, l’idrogeno “pulito” arriverà nelle case 

Combustibile prodotto da acqua e sole: quasi pronto il primo impianto nell’Ue 

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Altro che futuro da fantascienza. L’idrogeno verde, il combustibile pulito prodotto solo dal sole e dall’acqua, è una realtà; e se ancora pochi Paesi vantano una vasta rete di produzione e distribuzione, la Sardegna sale in questo caso sul podio.

Il primo impianto nell’Ue

A Sestu, in località su Moriscau, nella zona industriale, sono in dirittura d’arrivo i lavori del primo impianto nell’Unione Europa basato sulla tecnologia Power to Gas (P2G) dedicato all’intera filiera di produzione e utilizzo dell’idrogeno verde nell’ambito di contesti urbani. Una rete che alimenterà anche le abitazioni private, oltre che industrie e mezzi di trasporto pubblico attraverso una stazione di servizio dedicata. Un progetto da 15 milioni di euro realizzato da Italgas, con la collaborazione del Politecnico di Torino e il Centro Ricerche CRS4 e finanziato con 1,5 milioni di euro di fondi Pnrr. Nelle utenze domestiche l’idrogeno entrerà insieme al metano: un’iniziativa questa dell’azienda Medea che ha realizzato le reti di distribuzione “native digitali”.

L’impianto, che occupa una superficie di due ettari, è costituito da un elettrolizzatore alimentato da fotovoltaico, la stazione di stoccaggio dell’idrogeno e la stazione di rifornimento per gli autobus. La produzione attesa è di circa 21.000 kg all’anno nella fase iniziale che diventeranno 34.000 kg al 2028. Le prime stazioni di idrogeno furono realizzate in California e l’Italia ne ha già due a Mestre e a Bolzano, ma in futuro potrebbero essere 36.Intanto nell’impianto in costruzione a Sestu è già ultimata la stazione di rifornimento dove c’è parcheggiata una Toyota Mirai, la prima auto a idrogeno.

Il Comune

«Quando abbiamo valutato l’iniziativa è stato subito evidente che fosse previsto il distributore di idrogeno per il trasporto pubblico», spiega la sindaca di Sestu Paola Secci, «e sapendo che il Ctm avrebbe avviato l’acquisto di pullman alimentati a idrogeno, questa caratteristica strategica ci ha convinto di lavorare al progetto di trasporto pubblico urbano interconnesso con i Comuni della Città metropolitana».

Per l’assessore ai Lavori Pubblici Emanuele Meloni, «Sestu diventa oggi un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo nella transizione ecologica, grazie a un’infrastruttura all’avanguardia che porterà benefici concreti in termini di sviluppo sostenibile, innovazione e qualità della vita.Tutto ciò non comporta alcun onere economico per il Comune, ma genererà importanti ricadute occupazionali e industriali». Il vicesindaco Massimiliano Bullita aggiunge: «Sarà un’avanguardia tecnologica, che porterà vantaggi sia al settore produttivo che ai residenti allacciati alla rete, dando vita così alla prima comunità energetica residenziale dell’Ue alimentata con idrogeno verde e gas naturale».

Gli allacci nelle case

Per quanto riguarda le utenze domestiche, Medea provvederà alla sostituzione dei contatori tradizionali con quelli digitali NIMBUS di ultima generazione “H2 ready”, i più all’avanguardia al mondo per capacità di processare e misurare miscele di metano e idrogeno. Per gli utenti nessun disagio, anzi avranno in casa un gas “nobile” e pulito. Non solo: il NIMBUS è dotato di una serie di sensori di sicurezza che i tradizionali contatori del gas non hanno, oltre a un sistema antieffrazione che rileva eventuali tentativi di manomissione. C’è pure un sistema di trasmissione dati in tempo reale alle centrali operative, ed è realizzato con materiali riciclati. L’inaugurazione dovrebbe avvenire a settembre.

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