Città blindata

Strade sbarrate e traffico in tilt I cortei paralizzano Cagliari  

Auto bloccate al passaggio delle manifestazioni contrapposte 

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Cagliari blindata fin dal primissimo pomeriggio di ieri. Due le zone praticamente inaccessibili. Quella di piazza Garibaldi, per il ritrovo degli antifascisti, e quella di piazza Repubblica, per il mini corteo – autorizzato ma ridotto rispetto alle iniziali richieste – di Blocco studentesco. E così nel primo giorno di novembre, migliaia di cagliaritani e turisti si sono trovati davanti a strade e piazze sbarrate improvvisamente, mezzi blindati di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, elicottero in volo per ore, getti potenti di acqua per far indietreggiare i manifestanti, lancio di pietre, bottiglie, lacrimogeni e fumogeni. Quasi si fosse finiti in mezzo a un film. E oggi si conosceranno eventuali danni a veicoli parcheggiati nelle strade dove ci sono stati i contatti tra forze dell’ordine e antifascisti, protagonisti di un lungo corteo improvvisato durato a lungo.

Strade chiuse

I disagi maggiori per gli automobilisti sono arrivati per i continui spostamenti del corteo antifascista. Con i manifestanti alla ricerca di uno spiraglio per far sentire i loro cori al gruppo di Blocco studentesco, le strade percorse – e quindi momentaneamente chiuse al traffico – sono state numerose: da piazza Garibaldi a via Sonnino, per poi risalire in via Garibaldi, svoltare in via Lanusei, dirigersi – trovando il muro delle forze dell’ordine – in viale Regina Margherita, viale Bonaria, via Sonnino, piazza De Gasperi, via Barone Rossi e ancora viale Bonaria, viale Cimitero, per poi ripercorrere viale Bonaria, via Sonnino e via Lanusei. Dopo le cariche di alleggerimento delle forze dell’ordine, i manifestanti si sono diretti verso la Questura passando in via Garibaldi, via Alghero e via Tuveri. Poi il ritorno definitivo in piazza Garibaldi.

Le provocazioni

E anche durante il corteo di Blocco studentesco ci sono state le chiusure al traffico delle strade interessate. Con qualche passante che alla vista di scritte nere ha voluto dire la sua. Inevitabili i momenti di tensione, prontamente bloccati dalle forze dell’ordine. Per una lunga giornata che per fortuna si è conclusa senza feriti.

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