Le primi iniziative legate alla campagna referendaria sulla riforma della giustizia scatenano immediatamente la polemica.
Al centro dello scontro la concessione dell’aula magna della Corte d’appello di Cagliari ai rappresentanti del “Comitato per il NO” per l’organizzazione di un incontro che si terrà giovedì alle 15. Ordine degli avvocati e Camera penale hanno subito preso posizione con due comunicati molto duri: «I palazzi di Giustizia non sono la “casa” di alcuna categoria, la loro funzione impone neutralità e imparzialità, a tutela della credibilità della giurisdizione e dell’eguaglianza delle parti», si legge nel documento firmato dal direttivo dei penalisti e poi confermato dal presidente Franco Villa.
Sulla questione è intervenuto anche l’avvocato Matteo Pinna, presidente dell’Ordine forense: «L’iniziativa merita apprezzamento – sono le sue parole –, al pari di tutte quelle che contribuiscono a stimolare l’informazione e alimentare il pluralismo del dibattito pubblico. Da rivedere però la scelta della spazio concesso: un’iniziativa di natura esplicitamente politica non dovrebbe beneficiare gratuita ospitalità in un un luogo pubblico e istituzionale. Il Palazzo di giustizia e le sue aule non sono, e non possono diventare, teatro della politica e dell’agone elettorale».
I rappresentanti dell’avvocatura concludono così invitando la Presidente della Corte d’Appello, Maria Teresa Spano, a revocare la concessione ritenuta «inopportuna» e politicamente di parte.
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