Natale più ricco, quest’anno, con una spesa per regali ma non solo, stimata da Confcommercio in 50 miliardi di euro: «Inflazione sotto controllo, occupazione ai massimi e un maggior reddito disponibile» mettono ottimismo. Pesano però i rincari per cibo e turismo lamenta il Codacons mentre Federconsumatori giudica inaccettabile l'esplosione dei costi per i trasporti, che gravano in particolare sui pendolari che tornano a casa per le feste. Vola il prezzo di panettoni e pandoro.
Il monte tredicesime, che quest’anno sono più ricche e saranno destinate ai consumi di dicembre, spiega l’ufficio studi della confederazione dei commercianti, è calcolato con precisione a 49,9 miliardi, con un incremento di 2,4 miliardi rispetto all'anno passato. Questo si traduce in una spesa media a famiglia pari a 1.964 euro, con un aumento di 53 euro rispetto al 2024 (+2,8%). Se si allarga la visuale, l’aumento appare ancora più consistente: è del 6,9% rispetto ai 1.838 euro del 2019 e del 12,3% in più rispetto ai 1.749 euro del 2008. Di «cauto ottimismo» parla il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli che chiede di consolidare i segnali detassando gli aumenti dei contratti maggiormente rappresentativi come quelli del terziario e del turismo. Quest'anno, l'importo - che è al netto dei 9,4 miliardi che bisognerà impegnare in tasse varie - andrà solo in parte per i regali di Natale. Per giocattoli, profumi, cartoleria - sul podio della top ten delle scelte degli italiani da mettere sotto l'albero, secondo l'Unione nazionale consumatori - si attesterà intorno a 10,1 miliardi,
RIPRODUZIONE RISERVATA
Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati
Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.
• Accedi agli articoli premium
• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi
