Il bilancio

Quartu, Milia ci ritenta: «Ancora in campo se il mio gruppo vorrà» 

Il sindaco apre a nuove alleanze: «Ma con le regole di cinque anni fa» 

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Un bilancio di (quasi) fine mandato, insieme ai grandi progetti in corso e da concludere: dalle Fornaci Picci alle Distillerie Capra, sino al nuovo mercato civico e la realizzazione della grande piazza in centro. Il sindaco Graziano Milia - leader del movimento civico Rinascita Quartu, diventato la prima forza politica dell’attuale maggioranza - tira le somme e guarda alle sfide per il futuro della città durante l’affollato incontro pubblico organizzato ieri mattina in un hotel del litorale - con politici e primi cittadini dell’hinterland di Cagliari in prima fila - che segna il primo passo verso la ricandidatura a sindaco per le Amministrative della prossima primavera.

I temi

Tanti i temi trattati, dall’urbanistica al sociale, passando per le opere pubbliche e la rinascita culturale della città. «Fare il sindaco è un impegno faticoso, ma che vale la pena vivere», ripete Milia mentre elenca i grandi progetti che si stanno portando avanti. «Sulle Fornaci finalmente ci siamo liberati del Ministero», dice, «mai conosciuto così tanti ostacoli burocratici come in questo progetto. Stiamo andando avanti, ma una cosa è certa: Comune e Regione sono stati lasciati soli dal Governo». Sul teatro di via Marconi i cantieri sono invece alle battute finali: «All’inizio della prossima primavera il teatro sarà pronto per essere aperto», assicura Milia.

Turismo

Al centro della convention anche la crescita turistica della città, e l’idea di creare un consorzio turistico del Golfo che va da Villasimius a Pula, passando per Quartu e Cagliari. Milia torna anche sulla polemica del Capodanno: «Abbiamo preferito anticipare le risorse del Reis e aiutare le famiglie quartesi in difficoltà, una scelta di coscienza».

Gli osservatori

Nella sala gremita c’erano simpatizzanti, attivisti, e tanti politici, non solo locali. Da Luca Caschili, capo di Gabinetto della governatrice Alessandra Todde, al presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, il vice Giuseppe Frau, il capogruppo del Pd in Regione Roberto Deriu, ma anche l’assessore all’Industria Emanuele Cani, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, Luciano Uras, per citarne alcuni. Esponenti dem, progressisti, di Avs, Cinque Stelle, Orizzonte Comune, e del resto del centrosinistra isolano. Presenti anche attuali consiglieri comunali di minoranza, da Tonio Pani e Romina Angius del Polo civico a Francesco Piludu di Cambiamo Quartu. E attuale Giunta Milia e maggioranza al completo.

Disponibilità

In chiusura il tema dell’appuntamento elettorale del prossimo anno: «L’esperienza di Rinascita Quartu deve continuare con lo stesso profilo civico», dice il sindaco. «Siamo disponibili all’apertura, ma ci saranno le stesse regole di cinque anni fa». Un chiaro messaggio rivolto ai partiti che viene ripetuto da Milia durante l’incontro: «Per continuare su questa strada bisogna anche rinunciare un po’ a se stessi, lo dico alla politica. Occorre avere l’intelligenza per capire che ci sono momenti in cui serve fare un passettino indietro, per farne cinque in avanti nell’interesse della città».

L’ammissione

Sulla sua ridiscesa in campo da leader della futura coalizione nessun annuncio ufficiale, anche se - fra giri di parole, battute e citazioni - lo si capisce chiaramente: «Sarà Rinascita Quartu a decidere se mi devo candidare», le parole di Milia seguite da un applauso di consenso, a conferma che per il movimento civico - e non solo - non ci sono dubbi.

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