inchiesta

«Puntare alla stagione lunga?  Senza collegamenti, solo parole» 

Da Pula a Domus de Maria si guarda già alla prossima estate 

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«Cosa correggere per l’estate che verrà? Come sempre: i collegamenti con il resto del mondo perché è inutile parlare di stagione lunga se non sappiamo se e quali voli ci saranno, soprattutto nei mesi spalla». Nell’ultimo lembo dell’Isola, sul tratto di costa che da Pula porta a Domus De Maria e dintorni, si lavora alla prossima stagione turistica. Paola Giuntelli, amministratrice dell’hotel Flamingo di Santa Margherita, va dritta al centro del problema: «A cosa serve parlare di allungare la stagione se poi non c’è modo di arrivare? La Regione dovrebbe allargare il campo e oltre a occuparsi di continuità territoriale, investire sugli altri collegamenti».Per il resto la pianificazione del 2026 procede: «Ogni anno è diverso, da noi – ovviamente – le prenotazioni sono aperte e molte arrivano direttamente dal nostro sito, un aspetto sul quale lavoriamo molto per avere un buon posizionamento».

Gli habitué

Agende aperte anche al Baia di Nora, 121 camere davanti alla spiaggia di Su Guventeddu. «Come ogni anno siamo già al lavoro per la prossima stagione – racconta l’amministratrice Renata Sarritzu – con le prenotazioni già confermate dei clienti abituali: c’è chi torna ogni anno e vuole persino la stessa camera, con la stessa cameriera e lo stesso tavolo al ristorante. Come fosse una seconda casa. Per la promozione si punta in particolare sulla bassa stagione, quella fatta dai gruppi. Si tratta di un turismo diverso, quasi itinerante, gli ospiti restano due notti e poi si spostano per andare da qualche altra parte: vogliono conoscere a fondo il territorio». Sette chilometri più a sud si trova l’hotel Costa dei fiori di cui è proprietario e direttore Nicola Palomba che, parlando degli aspetti da migliorare, non ha dubbi: «Le criticità ci sono sempre ma è chiaro che la prima cosa da migliorare è l’accessibilità. Avere una visione anticipata dei collegamenti aerei sarebbe di aiuto, perché molti prenotano per la stagione successiva, ma senza certezze c’è chi preferisce andare altrove». Questo – secondo Palomba – consentirebbe di riacciuffare una fetta di clienti che nell’ultimo periodo sembra in calo. «Si deve iniziare dal mercato domestico, quello di partenza. Dobbiamo ricominciare dal segmento nazionale che si sta affievolendo per via dei problemi ben noti dei collegamenti».

Nuovi mercati
L’auspicio che la situazione dei trasporti possa migliorare, è condiviso da Lorenzo Giannuzzi, direttore generale del Forte Village: «Diciamo che quello dei voli è da sempre il tallone d’Achille della Sardegna, un problema quasi endemico dal quale speriamo si possa venir fuori». Nonostante questo, le prenotazioni per l’estate del 2026 nel resort di Santa Margherita di Pula sembrano contare su una base solida. «Per quanto ci riguarda molti clienti prenotano al momento della partenza, uno zoccolo duro che parte da un 30% e che noi sappiamo può arrivare a circa il 50%», continua il manager. E proprio sui nuovi arrivi si concentra la programmazione del prossimo anno. «Quello che stiamo facendo è attivarci su tutti i mercati internazionali, ce ne sono tantissimi di nuovi. Pensiamo a quello dell’Asia o degli Stati Uniti che prima era marginale e ora costituisce una fetta importante. Ma abbiamo anche molti dal Medio Oriente, dall’India e dalla Cina. Ovviamente tutto è in funzione dei collegamenti aerei, perché al netto dei voli charter, la maggior parte dei nostri ospiti arriva con voli di linea», conclude Giannuzzi.

Proiettato verso il futuro anche il direttore commerciale del Chia Laguna resort, Paolo Curridori. «Per il 2026 continuiamo a rafforzare la nostra presenza sui mercati chiave – Italia, Regno Unito e Stati Uniti – e guardiamo con fiducia alla nuova stagione, aspettandoci un incremento dei flussi internazionali anche grazie al nuovo volo KLM dall’hub di Amsterdam. Sicuramente il tema dei trasporti rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo turistico dell’area e confidiamo in un’ulteriore crescita delle attività aeroportuali e dei collegamenti. In sinergia con tutti gli albergatori del Sud Sardegna lavoriamo per creare una rete sempre più coesa e attrattiva. Nel complesso, oggi le prenotazioni sono in linea con l’anno precedente».

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