Assemini.

«Organico dimezzato, pratiche a rilento» 

In Municipio 76 dipendenti invece dei 141 previsti. Il sindaco: le assunzioni sono in corso 

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Il Comune di Assemini risente da anni di una grave carenza di personale: appena 76 dipendenti per le esigenze di oltre 25.000 abitanti. Da qui disagi e lunghe attese, talvolta anche per pratiche che avrebbero bisogno di tempestività.

I pareri

Dice Martina Pusceddu, una cittadina: «Ho atteso davvero molto tempo per diverse pratiche che ho dovuto fare in Comune». Come mai? «Negli ultimi anni molti dipendenti sono andati via per i pensionamenti e – la gran parte – perché hanno scelto altri comparti della pubblica amministrazione retribuiti meglio», afferma il sindaco Mario Puddu. Il personale comunale effettivamente partecipa, e spesso supera, i concorsi banditi da enti con prospettive retributive o di crescita professionale migliori, lasciando quindi sguarnito il Comune.

L’opposizione

La minoranza consiliare esprime preoccupazione. Dice Niside Muscas (FdI): «La carenza di personale sta generando tre problemi: l’impoverimento dei servizi del Comune, il limite oggettivo imposto all’azione politica, con conseguenze nella programmazione e realizzazione efficaci degli interventi, e la preoccupante situazione della polizia municipale, che rischia di compromettere presenza sul territorio e livelli di sicurezza». Aggiunge Diego Corrias (M5Stelle): «Si tratta di un problema serio, legato anche all’esodo dei dipendenti verso gli uffici della Regione, ma questo non può essere un alibi per tutto: Assemini è uno dei pochi Comuni che non ha chiesto allo Stato nuove assunzioni con il bando Capcoe 2024, frutto di una mancata programmazione di questa giunta». Afferma anche Alessandro Casula (Pd): «La carenza cronica di personale, purtroppo, è usata troppo spesso come una scusa dall’Amministrazione, con due effetti negativi: disagi per i cittadini e pessime condizioni di lavoro per i dipendenti che appena possono lasciano il Comune. Risultato? Il blocco della macchina amministrativa».

Il sindaco

L’esodo del personale soprattutto verso la Regione ha interessato moltissimi Comuni sardi e la Regione è corsa ai ripari con l’approvazione unanime a ottobre scorso dell’iter per l’attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva tra Regione ed Enti locali: un provvedimento atteso da anni per l’unificazione contrattuale del personale regionale e degli enti locali con la conseguente riduzione delle disparità retributive. A ciò si unisce «a livello nazionale - continua Puddu - l’abolizione dei vincoli normativi che negli ultimi 10 anni hanno impedito la possibilità di aumentare il salario accessorio». Quindi ci sono novità positive? «Sì, la novità positiva è l’importante piano assunzionale in corso che porterà i dipendenti comunali di Assemini dagli attuali 76 a 141: i primi nuovi dipendenti prenderanno servizio il 15 dicembre prossimo e questo vale - conclude il primo cittadino - anche per la polizia locale il cui bando apposito è stato pubblicato il 26 novembre scorso».

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