Sulla sua testa c’era un mandato di cattura internazionale dell’Interpol per duplice omicidio aggravato compiuto a Sarajevo l’anno scorso: ieri un giovane afghano di 23 anni è stato catturato in un appartamento a Elmas, dove abitava in attesa di una richiesta alla domanda di protezione internazionale presentata sotto falso nome alla Questura di Oristano.
I fatti
Il cruento delitto risalirebbe al 2 settembre 2024, e sarebbe avvenuto in Bosnia Erzegovina, a Sarajevo, dove l’uomo incriminato, armato di coltelli e pistole e con la complicità di altri due cittadini afghani (uno dei quali minorenne) aveva aggredito e ucciso due fratelli, anche loro afghani, ferendoli prima con la lama e poi finendoli con diversi colpi di pistola. I tre assassini avevano poi abbandonato rapidamente la scena del crimine facendo perdere le loro tracce.
Le indagini
A seguito delle indagini, l’Autorità Giudiziaria della Bosnia Erzegovina ha emesso un mandato di arresto e richiesto la diffusione di una “Red Notice” per la cattura a livello internazionale dei responsabili, nell’ambito del “Progetto Wanted”, mirato alla ricerca e alla cattura di latitanti di spessore rilevante.
Ricevuta la segnalazione, il servizio per la cooperazione internazionale di Polizia ha immediatamente attivato le ricerche per verificare la possibile presenza del fuggitivo in Italia, in particolare in Sardegna, in provincia di Oristano con le indagini affidate poi alla squadra mobile. Dai primi accertamenti effettuati è subito emerso che il ricercato aveva chiesto, nell’Ufficio immigrazione della Questura di Oristano, sotto falso nome, la protezione internazionale, ottenendo dalla Commissione Territoriale di Cagliari il riconoscimento dello status di protezione sussidiaria.
Decisivo è stato il Sarsi, il sistema di riconoscimento facciale, usato dalla polizia oristanese: prima, la comparazione delle immagini, inserite nella banca dati della Questura ha dato una possibilità elevata, poi, la verifica delle impronte digitali ha sciolto ogni dubbio: si trattava proprio del giovane latitante.
Le ricerche
Diramate le ricerche in tutta l’Isola, il 23enne è stato rintracciato in un’abitazione di Elmas, nella quale abitava provvisoriamente insieme ad altri suoi connazionali, dopo che aveva lasciato, da tempo imprecisato, il centro in provincia di Oristano dove in sede di richiesta di protezione internazionale aveva dichiarato di abitare.
È stato arrestato con l’accusa di omicidio aggravato e portato in carcere a Massama. Il provvedimento è già stato convalidato dalla Corte d’Appello di Cagliari, e sono in corso le procedure per l’estradizione.
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