Capoterra.

«I contributi per lo sport? Una miseria» 

Dessì: i fondi sono insufficienti. Garau: stiamo investendo sui lavori negli impianti 

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Venticinquemila euro da ripartire tra le venti associazione sportive che operano a Capoterra: il Comune ha stanziato i contributi per le attività svolte nel 2025, ma la cifra innesca le proteste della minoranza, che reputa l’importo inadeguato.

I contributi

A ritenere il contributo insufficiente è soprattutto l’ex sindaco, Francesco Dessì, che – conti alla mano – mette a confronto il contributo messo a disposizione dalla precedente amministrazione con quello dell’attuale: «Se dieci anni fa si stanziavano a favore delle società sportive di Capoterra 40mila all’anno, oggi ne occorrerebbero almeno 50mila, invece la Giunta Garau preferisce stanziare cifre irrisorie che, per così tante società, risultano del tutto insufficienti. Ritengo che chi si impegna nello sport come fanno tanti dirigenti a titolo totalmente gratuito, e l’impegno di centinaia giovani che nelle diverse discipline vanno incontro a tanti sacrifici per allenarsi, meriterebbe un riconoscimento economico più sostanzioso». Dessì, inoltre, rimarca il ruolo delle società sportive locali che partecipano a competizioni a livello nazionale: «Chi prende parte a campionati o gare in giro per l’Italia rappresenta Capoterra, ecco perché chi amministra le risorse pubbliche potrebbe destinare alle società sportive contributi più sostanziosi».

Il Comune

Giovanni Montis, assessore allo Sport, chiarisce la situazione: «Innanzitutto è bene precisare che il contributo messo a disposizione delle associazioni sportive è pari a 35mila euro, 10mila dei quali sono stati destinati come sostegno per gli eventi organizzati, la restante parte viene divisa tra le società che hanno più del 50 per cento degli iscritti residenti a Capoterra. Le domande sono cresciute di numero, siamo in prima linea da sempre per sostenere lo sport: dal prossimo anno proveremo a stanziare un contributo superiore». Il sindaco, Beniamino Garau, rimarca l’impegno della sua amministrazione a sostegno delle associazioni sportive locali: «Al di là dei contributi economici in sé, noi riteniamo che le lo sport si sostenga anche attraverso la valorizzazione degli impianti del nostro territorio. Abbiamo avviato diversi progetti per migliorare le strutture sportive di Capoterra, il campo di Santa Rosa e il Pala Pegaso ne sono l’esempio: in ogni caso siamo sempre pronti ad aiutare le nostre società con contributi extra quando varcano i confini regionali per prendere parte alle competizioni, e sosteniamo – in collaborazione con altri enti – gli appuntamenti organizzati nel territorio».

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