La tragedia.

Buddusò e San Severo uniti, lutto cittadino per onorare il giovane carabiniere “garbato” 

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«Piangevano tutti sulla strada, il colonnello, i colleghi del ragazzo. Tutti i carabinieri, dal primo all’ultimo, straziati. Per Sebastiano, attento, solerte e preparato. È un dolore insopportabile»: mille commenti così da lunedì notte sui social, Buddusò e San Severo piangono il giovanissimo carabiniere sardo morto sul lavoro. Sì, perché Sebastiano Marrone è deceduto in servizio, su una strada, la Provinciale 109 dell’Alto Tavoliere, disseminata di croci. È una storia straziante quella di Sebastiano, che si preparava a fare rientro in Sardegna per essere assegnato a una stazione. Ormai il ragazzo, nato il 3 aprile del 2002, aveva la sicurezza di un imminente rientro a casa. Ma lunedì sera sulla strada tra Lucera e San Severo è finito tutto, in circostanze che ora dovranno essere chiarite. Ieri il maggiore Gabriele Tronca, comandante della Compagnia di Ozieri, ha accompagnato in aeroporto a Olbia i familiari di Sebastiano, padre, madre, un fratello e una sorella più piccoli del giovane carabiniere morto. Una volta arrivati in Puglia, i genitori e i fratelli di Sebastiano sono stati prelevati dai Carabinieri del Comando provinciale di Foggia e trasferiti a San Severo, dove Sebastiano prestava servizio.

Vivere per la divisa

Sebastiano Marrone faceva il lavoro che aveva desiderato sin da bambino. Sorridente, gentile, ma anche determinato, era passato ai Carabinieri dopo un’esperienza nell’Esercito come paracadutista. I coetanei a Buddusò sono devastati, era un ragazzo con i loro stessi desideri e percorso di vita. Studi al Liceo Scientifico di Ozieri, una “passionaccia” per la caccia grossa e gioia di vivere contagiosa. I coetanei piangono l’amico morto lontano da casa. Sebastiano Marrone, però, si era fatto apprezzare anche in Puglia. La sindaca di San Severo, Lidya Colangelo, ha proclamato il lutto cittadino il giorno dei funerali del ragazzo e ha detto: «La sua garbatezza e la sua educazione, oltre alla professionalità, sono le qualità che resteranno impresse nella memoria di questa città. Il 4 novembre, in occasione delle celebrazioni per la giornata delle Forze armate, riflettevamo su quante battaglie si trovano a combattere le nostre forze di polizia per assicurare giustizia e sicurezza a tutti noi cittadini. Sono giorni di grande dolore».

Domani i funerali

Anche il primo cittadino di Buddusò, Massimo Satta, ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali, che saranno celebrati domani, nel pomeriggio, nella chiesa parrocchiale del paese. La messa sarà officiata dal vescovo di Ozieri, Corrado Melis, e dal parroco, Angelo Malduca insieme ad altri sacerdoti. In Puglia l’incidente che è costato la vita al giovane carabiniere di Buddusò ha destato grande impressione. Le indagini sono state affidate alla Polizia Stradale. Sebastiano Marrone si era recato a Lucera per ritirare un’auto di servizio in un’officina convenzionata con l’Arma. Aveva raggiunto la cittadina del Foggiano con un collega e poi i due erano ripartiti, diretti a San Severo, su auto diverse. A quanto pare, il carabiniere che viaggiava sulla Provinciale 109 dietro l’Alfa Romeo guidata da Sebastiano Marrone, ha visto tutto. Prima lo sbandamento e poi la carambola mortale verso il guard rail. Un incidente che ora dovrà trovare una spiegazione.

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