Il punto.

Al largo della Costa Smeralda in programma altri tre giganti eolici 

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Li hanno ribattezzati i quattro maxi-mostri off shore della Gallura. Nelle acque della Costa Smeralda, più a Sud verso Siniscola, più a Nord verso La Maddalena, i progetti si estenderanno per 800 chilometri quadrati.

I quattro giganti

Il parco più grande, il Sardinia North East, è l’unico che avrà la connessione a Civitavecchia, con 80 aerogeneratori alti 323 metri. Gli altri tre connetteranno i loro cavi a Pittulongu, la spiaggia degli olbiesi. Inoltre, mineranno il santuario Pelagos e l’area di mare circostante, in cui sono state individuate ben 19 specie di cetacei. Parliamo di Poseidon (72 aerogeneratori alti 290 metri), Tibula (65 torri alte 268 metri) e Nurax (33 pale alti 290 metri). È proprio lo studio dei rischi legati alla sicurezza che fa storcere il naso ai Comitati. Ma c’è anche una questione legata alla visibilità dalla costa che va chiarita.

Il vento

L’area dell’impianto Poseidon si trova a poco più di 10 chilometri da Nurax e questo dettaglio consente di assumere che le condizioni meteomarine e la ventosità nei due impianti siano le stesse. I Comitati fanno poi notare la «natura sperimentale della palificazione off shore»: situazione mai constatata né prima né altrove. Le società proponenti tranquillizzano: le maxi pale alte anche 280 metri stanno su piattaforme galleggianti resistenti all’eventuale urto da parte di pescherecci, petroliere, navi da trasporto merci e civili. I Comitati hanno sollevato il dito un’altra volta: «E tutti questi mezzi, con centinaia di persone a bordo, resisteranno all’impatto?». Per le società eoliche non sarebbe un problema.

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