Un primo litigio a tarda notte nel localino di San Michele, risolto senza che si arrivasse alla violenza. Poi un altro all’esterno, culminato invece con una coltellata. Sono molti i misteri che gli investigatori della Questura devono risolvere, nell’indagine iniziata ieri all’alba su quanto è avvenuto al “Buddah amici”, in via Aldino Marongiu, proprio di fronte al cimitero di San Michele. Un uomo di 49 anni, Simone Medda, è ricoverato al Brotzu per una ferita da taglio a un braccio, ma non è in pericolo di vita, mentre gli investigatori della Squadra mobile e la Polizia scientifica cercano risposte al giallo su cui indagano dalle sei e mezza del mattino di ieri. Il feritore sarebbe fuggito subito dopo.
L’allarme
L’allarme è scattato verso le sei e mezza del mattino, con una telefonata al numero unico per le emergenze uno-uno-due. L’ambulanza medicalizzata del 118 è arrivata pochi minuti dopo assieme alle pattuglie della Squadra volante che, coordinate dal dirigente Massimo Imbimbo, hanno svolto i primi accertamenti. Nei minuti successivi, appreso che c’era comunque un ferito da arma da taglio, in via Aldino Marongiu sono arrivati gli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Davide Carboni, e gli esperti della Scientifica. La collaborazione dei testimoni, cioè i clienti che hanno trascorso la serata al “Buddah amici”, sarebbe stata piuttosto scarsa: per questo motivo, la ricostruzione dei fatti accaduti non è ancora certa.
Poca collaborazione
La Squadra mobile ha interrogato a lungo i clienti del locale, e a quanto sembrerebbe la collaborazione non sarebbe stata entusiastica. Potranno rivelarsi utili, per fare maggiore chiarezza, i rilievi eseguiti dalla polizia Scientifica. A ieri, la prima ricostruzione parlava di un diverbio tra due clienti scoppiato all’interno del locale e che lì si sarebbe concluso, senza alcun atto di violenza bensì urla e un duro confronto verbale. Gli stessi testimoni - secondo le poche notizia trapelate dalla scena del crimine - avrebbero poi raccontato di un secondo confronto, ben più aspro del precedente, che sarebbe avvenuto all’esterno del locale e che avrebbe riguardato altre due persone. Si sarebbero affrontate per strada, in una colluttazione durante la quale sono finiti in frantumi il lunotto posteriore e un finestrino di un’auto in sosta. A un certo punto il rivale di Medda avrebbe estratto un coltello e l’avrebbe ferito a un braccio, prima di allontanarsi rapidamente. La vittima e i testimoni hanno detto alla polizia di non conoscerlo, ma la Squadra mobile pare aver raccolto elementi che potrebbero portare alla soluzione del giallo.
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