"Ilaria Cucchi é un simbolo di resistenza, non solo per me ma credo per l'Italia".

Sono le parole di Jorit Agoch, lo street artist diventato famoso per i suoi volti simbolo sulle facciate dei palazzi di Napoli e non solo, all’inaugurazione, nel capoluogo partenopeo, del nuovo murales dedicato alla sorella di Stefano Cucchi, il 31enne morto a Roma durante la custodia cautelare e al centro di un lungo processo che ha coinvolto alcuni Carabinieri con l’accusa di violenze ai danni del giovane.

Il lavoro è stato realizzato in via Verrotti all'Arenella, con il contributo del Progetto Adolescenti "La città dei ragazzi" dell'assessorato al Welfare del Comune di Napoli.

Un'opera, come ha spiegato lo stesso artista, "nata da una semplice telefonata con Ilaria: l'ho sentita ed è stata contenta", e che rappresenta "non solo la lotta di una sorella a cui hanno ucciso un fratello, ma una lotta di giustizia".

"Stefano è stato ucciso non solo dalla violenza – ha spiegato Ilaria Cucchi all'inaugurazione - ma anche dall'indifferenza. Oggi molte cose sono cambiate e l'onda della solidarietà è ormai inarrestabile. Troverò pace solo quando sarà svelata tutta la verità su ciò che è accaduto a mio fratello".

(Unioneonline/v.l.)
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