E' il 3 ottobre del 1973 quando, durante un viaggio in Bulgaria, il segretario del Partito comunista italiano Enrico Berlinguer resta coinvolto in un grave incidente stradale.

L'auto su cui viaggiava, diretta verso l'aeroporto, viene investita da un camion pieno di pietre. Nell'impatto violentissimo muore l'interprete e restano feriti due dirigenti del Partito comunista bulgaro. Berlinguer sbatte la testa ma per fortuna resta lucido e se la cava con un periodo di convalescenza.

Su quello strano schianto aleggia tuttora il mistero: non pochi hanno sospettato che si trattasse di un vero attentato.

Tra questi lo stesso Berlinguer, almeno stando a quanto riportato dall'ex dirigente comunista Emanuele Macaluso in un'intervista a Panorama: un falso incidente messo a punto da Kgb e servizi segreti bulgari proprio per fare fuori l'uomo che di lì a poco sarebbe diventato il principale artefice del compromesso storico con la Democrazia cristiana.

(Unioneonline/D)

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