E' il 29 luglio 1976 quando, con il governo Andreotti, Tina Anselmi viene nominata ministro del Lavoro e della previdenza sociale.

Una conquista storica per la Repubblica italiana: la Anselmi diventa la prima donna a far parte di un esecutivo.

Partigiana in prima linea e sindacalista, viene eletta in Parlamento nel 1968 con la Democrazia cristiana e si occupa principalmente di diritti dei lavoratori.

Otto anni dopo diventa ministro del Lavoro nel governo Andreotti III, poi della Sanità nei governi Andreotti IV e V. Un impegno costante per il Paese: il suo nome per due volte è stato proposto per il Quirinale, nel 1992 e nel 2006.

(Unioneonline/D)

Luglio 2020

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